Cosè un Audit Energetico?
Laudit energetico consiste nello studio e nella misurazione dei fabbisogni energetici presenti in un determinato sito. Lanalisi consente di individuare le aree in cui è maggiore lo spreco di energia e, allo stesso tempo, quelle in cui sono possibili concreti margini di miglioramento.
Lobiettivo principale è individuare una serie di azioni attraverso cui ridurre il consumo energetico e conseguentemente di ridurre i costi della spesa legata allenergia.
E possibile identificare due tipologie di Audit Energetico:
1. Audit preliminare (o Analisi Energetica)
2. Audit di Dettaglio
Cosè una Analisi Energetica?
Unanalisi energetica (o audit energetico preliminare) è una analisi che mira a:
stabilire i consumi energetici presenti nel sito/organizzazione;
stimare la portata dei risparmi raggiungibili;
identificare le aree più promettenti (con i maggiori margini di miglioramento);
identificare miglioramenti e risparmi immediati (in particolare interventi a costo nullo o a basso costo con rientri dellinvestimento inferiori ai due anni).
Cosè un Audit di Dettaglio?
Un audit energetico di dettaglio fornisce una stima più accurata dei costi e dei risparmi conseguibili, valutando eventuali interazioni tra i sistemi energetici dellambiente analizzato.
Laudit di dettaglio si compone di tre fasi:
a) Pre-audit
b) Audit
c) Post-audit
a) Pre-audit
Il pre-audit consiste nel sopralluogo preliminare nellambiente di riferimento, al fine di poter pianificare e schedulare le successive procedure di audit (es: analisi dei processi e delle attività svolte, mappatura delle aree su cui concentrare le attività di analisi, valutazione degli strumenti di misurazione, ecc).
b) Audit
E la fase analitica vera e propria. Il report in uscita da tale fase includerà:
la descrizione del processo di consumo dellenergia nel sito di riferimento;
una lista di misure da intraprendere per migliorare i livelli di efficienza, associata ad unanalisi di fattibilità sia tecnica che economica
Gli interventi di efficienza energetica più comuni riguardano:
interventi di sostituzione di un determinato combustibile con uno più efficiente;
interventi sulle modalità di generazione e conversione dellenergia (es: utilizzo di aria compressa prodotta in eccesso; riutilizzo di vapore, ecc);
interventi sulla rete di distribuzione (es: applicazione di trasformatori, cavi con minori dispersioni, dispositivi di accensione e spegnimento automatici, ecc).
c) Post-Audit
La fase conclusiva dello studio di dettaglio consiste in una serie di azioni quali:
Verifica della tempistica e delle modalità di esecuzione degli interventi;
Monitoraggio dellefficacia degli interventi;
Pianificazione di eventuali azioni di correzione;
Implementazione degli interventi individuati.
Cosè un certificato bianco (TEE)?
I certificati bianchi, o Titoli di Efficienza Energetica (TEE), rappresentano un incentivo atto a ridurre il consumo energetico da parte dellutilizzatore finale.
Istituiti in Italia con i DD.MM. 20 luglio 2004 elettricità e gas, ed entrati in vigore nel Gennaio 2005, i certificati bianchi consistono in titoli acquisiti in seguito allattuazione di interventi di risparmio energetico (es: sostituzione di elettrodomestici e caldaie più vecchie in favore di apparecchi a più alta efficienza).
L'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) è l'ente che:
autorizza l'emissione dei certificati bianchi.
gestisce la valutazione economica dei TEE.
si occupa del controllo dell'effettivo risparmio energetico ottenuto.
I certificati bianchi riguardano quattro tipologie di intervento:
TIPO 1: risparmio di energia elettrica;
TIPO 2: risparmio di gas naturale;
TIPO 3: risparmio di altri combustibili;
TIPO 4: risparmio di altri combustibili per il trasporto.
L'osservanza dei limiti di risparmio energetico viene premiato dall'Autorità e da altre fonti governative di finanziamento con un contributo economico, il cui valore viene stabilito annualmente dalla stessa Autorità. Inoltre è possibile guadagnare vendendo i titoli in eccesso grazie al raggiungimento di un risparmio superiore a quello annualmente prestabilito.
Per la maggior parte degli interventi il periodo di concessione è di 5 anni, mentre per gli interventi di isolamento termico degli edifici, di architettura bioclimatica e altri interventi similari il periodo di concessione è di 8 anni.
Cosè la certificazione energetica?
La certificazione energetica di una struttura è un documento che indica il fabbisogno energetico dello stabile. In esso sono contenute valutazioni che individuano le azioni da intraprendere per ottenere un'ottimizzazione del rendimento energetico in termini di costi/benefici.
La valutazione delledificio segue due classificazioni energetiche:
classe di isolamento termico;
qualità dellimpiantistica.
Con laiuto di una tabella suddivisa in caselle colorate, dal verde (basso fabbisogno energetico) al rosso (alto fabbisogno), è possibile valutare se un edificio consuma molta o poca energia.
Cosè un certificato energetico?
Il certificato energetico è un documento, preparato da professionisti qualificati e abilitati, che valuta lentità del fabbisogno di energia necessaria in un anno per il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e il condizionamento estivo.
La certificazione ha l'obiettivo di migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti e ai locatari informazioni sulle caratteristiche energetiche degli edifici e di incoraggiare i proprietari di immobili a realizzare interventi di miglioramento dellefficienza energetica della propria abitazione.
Cosa contiene un documento di certificazione energetica?
Il documento deve indicare:
i dati energetici delledificio;
i valori di riferimento di legge;
i suggerimenti in merito agli interventi più significativi e convenienti per aumentare lefficienza energetica;
la relazione tecnica su accertamenti e ispezioni
Cosè il DSM (Demand Side Management)?
Il termine Demand Side Management (o gestione della domanda di energia) fa riferimento a quella serie di azioni che influenzano la quantità o la modalità d'uso dell'energia consumata da parte degli utenti finali.
Un esempio di DSM si riscontra nelle attività finalizzate alla riduzione della cosiddetta domanda di punta. Nei periodi in cui i sistemi di alimentazione di energia sono limitati, ricorrete ad attività di DSM permette di gestire la domanda di energia da parte degli utenti attraverso lutilizzo di tecnologie e strumenti per una pianificazione razionale della produzione e della distribuzione di energia.
La gestione della domanda di punta (Peak demand management) non riduce lenergia totale consumata dagli utenti in un giorno ma la distribuisce nellarco della giornata, ottimizzando tempi/costi di produzione e distribuzione (es: suddivisione in fasce orarie, recupero della dispersione di energia, ecc).
Cos' è lintensità energetica?
L intensità energetica è ununità di misura che valuta lefficienza energetica riferita al sistema economico di una nazione. Viene calcolata come unità di energia per unità di prodotto interno lordo (PIL).
Molti fattori influenzano l'intensità energetica complessiva dell'economia di una nazione. Quelli più comuni riguardano:
la richiesta di un migliore standard di vita;
laumento e il consumo di beni e servizi;
le condizioni di temperatura ambientali medie.
Un paese con un tenore di vita progredito avrà una maggiore prevalenza di beni di consumo e dunque presenterà una maggiore intensità di energia (con costi e consumi più elevati) rispetto a quelli con bassi standard di vita. Un paese esposto a temperature rigide o, al contrario, molto elevate avrà una spese energetica correlata alla quantità di energia consumata per il riscaldamento o il refrigeramento.
Cosè la cogenerazione?
Con il termine cogenerazione si indica la produzione ed il consumo contemporaneo di diverse forme di energia secondaria (energia elettrica, meccanica, energia termica) partendo da un'unica fonte (sia fossile che rinnovabile) attuata in un unico sistema integrato.
La cogenerazione è una tecnologia che consente di incrementare l'efficienza energetica complessiva, attraverso un sistema di conversione di energia.
La cogenerazione viene realizzata in particolari centrali termoelettriche, dove si recupera l'acqua calda, il vapore e/o i fumi prodotti da un motore primo alimentato a combustibile fossile (gas naturale, olio combustibile, ecc). Si ottiene così un significativo risparmio di energia rispetto alla produzione separata dell'energia elettrica (tramite centrale elettrica) e dell'energia termica (tramite centrale termica tradizionale).
Cosè la trigenerazione?
La trigenerazione è un particolare campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare lenergia termica recuperata dalla trasformazione anche per produrre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata utilizzabile per il condizionamento o per processi industriali.
La trasformazione dellenergia termica in energia frigorifera è resa possibile grazie allimpiego del ciclo frigorifero ad assorbimento il cui funzionamento si basa su trasformazioni di stato del fluido refrigerante in combinazione con la sostanza utilizzata come assorbente. Le principali coppie di refrigeranti/assorbenti sono:
acqua/bromuro di litio
ammoniaca/acqua
Cosè la micro-cogenerazione?
La cogenerazione con potenza elettrica inferiore ad 1 MW si definisce piccola cogenerazione. Quella con potenza inferiore a 50 KW è detta micro-cogenerazione e viene effettuata tramite motori alternativi (a combustione interna, microturbine a gas o motori a ciclo Stirling).
La differenza principale tra la piccola cogenerazione e la micro-cogenerazione consiste nel fatto che nella piccola cogenerazione l'energia termica è un prodotto secondario, mentre la micro-cogenerazione è diretta principalmente alla produzione di calore e secondariamente alla produzione di energia elettrica.
tratto da Enel.si - punto vendita Divisione Energie Rinnovabili
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