Registro impianti fotovoltaici 2013 del GSE: quanti impianti e quanta potenza istallata in Italiai
|
I PANNELLI FOTOVOLTAICI
Energie Rinnovabili da Fonti Alternative
Per un Futuro Sostenibile
L'Unione Europea conferma i dazi sui pannelli fotovoltaici cinesi ...e non soloIl Commissario europeo per il commercio Karel De Gucht ha fermamente difeso la scelta di introdurre dazi sulle importazioni solari cinesi. La Commissione Europea il 5 giugno scorso ha annunciato l’introduzione di dazi provvisori sulle importazione di wafer, celle solari e moduli fotovoltaici da parte di aziende cinese sul mercato dell’Unione Europea. La Commissione introdurrà i dazi in due fasi, partendo da una tariffa dell’11,8 per cento per i primi due mesi e continuando poi con una tariffa del 47,6 per cento per i quattro mesi successivi. Secondo quanto comunicato dalla Commissione Europea, i dazi serviranno ad alleviare i danni prodotti sull’industria solare europea dal dumping applicato dai gruppi cinesi. Le tariffe avranno validità per un periodo di 6 mesi a partire dal 6 giugno e non avranno effetto retroattivo. La Commissione ha sottolineato come i dazi siano di molto inferiori rispetto alla tariffa dell’88 per cento con la quale i produttori cinesi hanno praticato il dumping sul mercato europeo.
|
Nonostante la Commissione abbia riconosciuto che le aziende cinese hanno effettivamente messo in atto politiche di dumping, essa ha anche reiterato il proprio impegno a mantenere un dialogo con le aziende e con la camera di commercio cinesi, con l’obiettivo di trovare una soluzione amichevole alla disputa. La stessa Commissione, del resto, ha anche apertamente dichiarato che i dazi provvisori «possono essere sospesi» e che soluzioni negoziali possono essere trovate. L’Unione Europea dovrà emettere una sentenza definitiva in merito ai dazi entro il 5 dicembre prossimo.
|