Il Nucleare in Francia e la politica energetica di Hollande: ecco la decisione di chiudere la centrale nucleare di Fessenheim

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La politica energetica francese e la decisione del nuovo Presidente, Hollande, di chiudere la centrale nucleare di Fessenheim.

Il Presidente Hollande lo ha annunciato la settimana scorsa: la centrale nucleare di Fessenheim sarà chiusa nel 2016. Le polemiche sulla chiusura di questa centrale così come promesso in campagna elettorale proprio dal Hollande, erano scoppiate all’indomani dell‘incidente che la vedeva coinvolta. EDF però non ci sta e presenta il conto pari a 4 miliardi di euro.

Di contro Michel Sapin ministro per il lavoro fa sapere che grazie allo smantellamento della centrale si produrranno nuovi posti di lavoro.

Ha detto Sapin: ..."" E’ un mercato assolutamente considerevole per gli anni che verranno e nessun impiego sarà perso ma saranno riconvertiti tutti i posti di lavoro...""


nucleare in francia scorie radioattive

Ma c’è chi sospetta che l’annuncio della chiusura e smantellamento della centrale nucleare di Fessenheim sia solo propaganda politica: perché se la centrale deve fermarsi nel 2016 allora le procedure di spegnimento sarebbero dovute iniziare nel 2011, fanno notare esperti di energia nucleare.

Come scrive Le JDD a proposito della procedura di spegnimento e chiusura di una centrale nucleare:
Sono necessarie tre tappe dopo il fermo dei reattori nucleari e l’uranio deve essere tenuto al sicuro nelle piscine. Il raffreddamento del combustibile dura almeno due anni, poi si passa allo svuotamento dei serbatoi poi alle tubazioni, generatori e qui ci vogliono almeno tre anni per rimuovere tutti questi elementi radioattivi. Infine, lo smantellamento degli edifici può avvenire teoricamente dopo cinque anni.

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